AVCPass: è obbligatorio per vendere alla PA?

12 luglio 2019| Silvia Sanna
AVCPass: è obbligatorio per vendere alla PA?

L’AVCPass OE o Authority Virtual Company Passport per Operatori Economici è un servizio realizzato dall’ANAC nel 2012 e diventato obbligatorio per legge a partire dal 2014 che coinvolge tutti i soggetti che costituiscono le gare d’appalto, quindi: Imprese (o Operatori Economici) e Pubbliche Amministrazioni (o Stazioni Appaltanti).

Ne avevi mai sentito parlare?

Oggi su ContrattiPubblici.org potrai capire cosa sono l’AVCPass e il PassOE e perché sono così importanti per le imprese che vogliono partecipare alle gare d’appalto.

A quale tipologia di procedure di scelta del contraente si applica l’AVCPass?
Il sistema si applica a tutte le tipologie di procedure di scelta del contraente per le quali è previsto il rilascio del Codice Identificativo di gara o CIG.

AVCPass: cosa è?

L’ANAC nel 2012 ha realizzato un sistema per verificare direttamente online i requisiti di partecipazione a una gara pubblica chiamato, appunto, AVCPass.

La registrazione a AVCPass è obbligatoria dal 2014 per partecipare a gare d’appalto con importo pari o superiore a 40 mila euro

Il sistema è diviso in due parti: una dedicata agli Operatori Economici e l’altra dedicata alle Stazioni Appaltanti.

  • La sezione per gli Operatori Economici permette di creare un archivio di documenti utili da presentare in sede di partecipazione di una gara d’appalto direttamente online;
  • La sezione dedicata alle Stazioni Appaltanti, invece, offre la possibilità alle Pubbliche Amministrazioni di acquisire più velocemente la documentazione necessaria attraverso un’interfaccia web.

Gli obblighi delle aziende che possiedono i requisiti per partecipare a una gara d’appalto sono disciplinati dall’art. 81 del Codice degli Appalti, nella sezione Documentazione di gara

L’obiettivo finale del sistema proposto da ANAC è quello di snellire e velocizzare in maniera sostanziale la verifica online dei documenti inviati, a partire da quelli di carattere generale fino ad arrivare a quelli di carattere economico-finanziario, dai partecipanti a una gara d’appalto pari o superiore ai 40 mila euro.

L’introduzione dello Sblocca Cantieri ha eliminato questi obblighi?

No. Gli artt. 81 e 216.13 del Codice degli Appalti non hanno subito alcuna variazione in merito. Pertanto, come indicato dagli artt. 81.2 e 216.13 del Codice, l’obbligo di trasmettere attraverso AVCPass i documenti che validano il possesso dei requisiti da parte delle aziende che vogliono partecipare a una gara d’appalto continuerà ad esserci fino alla data di entrata in vigore di decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, necessario per l’attivazione della Banca dati nazionale degli operatori economici, prevista all’art. 81.

Come funziona l’AVCPass?

Come abbiamo già detto all’inizio del paragrafo precedente chiunque sia l’Operatore Economico che vuole partecipare a una gara d’appalto con una base di 40 mila euro deve registrarsi obbligatoriamente al sistema telematico offerto da ANAC

Una volta completata la registrazione al sistema, l’Impresa potrà scegliere la gara alla quale partecipare tramite il Codice Identificativo di Gara (CIG) e, attraverso il Cruscotto di Gestione PassOE, possibile generare un pass che dovrà essere allegato assieme al resto della documentazione da inviare alla Pubblica Amministrazione.

Occorre specificare che il PassOE rappresenta uno strumento necessario per procedere alla verifica dei requisiti delle Imprese. Non le esenta, infatti, dal presentare le autocertificazioni richieste dalla normativa sui requisiti richiesti per la partecipazione alla gara d’appalto.

Nello specifico, durante la seduta di gara l’Ente Pubblico:

  • Verifica la documentazione amministrativa richiesta alle imprese, il PassOE generato tramite l’AVCPass;
  • Inserisce tutti i dati nel sistema per valutare che tutti i requisiti richiesti per la partecipazione alla gara d’appalto siano soddisfatti;
  • Il sistema comunica i documenti necessari per la verifica dei requisiti;
  • A verifica terminata, chiude il procedimento.

Oltre alla velocità di controllo della documentazione inviata in maniera telematica, utilizzare l’AVCPass offre il beneficio del “riuso” dei documenti.

Infatti, la documentazione prodotta virtualmente e caricati all’interno della sezione di gestione dei Pass presente nel sistema può essere riutilizzata per più gare d’appalto, sempre tenendo in cosiderazione la data di scadenza dei documenti.


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