MEPA: cos’è e come funziona?
1 agosto 2019| Silvia SannaSe vuoi entrare nel mercato della Pubblica Amministrazione è necessario sapere cosa è il Mepa e che ruolo ricopre.
Quando parliamo di MEPA, ci riferiamo al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. È uno degli strumenti di acquisto/negoziazione prevesti dal Sistema di e-procurement della PA con cui le stazioni appaltanti effettuano acquisti di valore inferiore alle soglie comunitarie di 207.000 euro.
Il MEPA è stato realizzato ai sensi dell’art. 36 del Codice dei Contratti Pubblici sotto decisione del MEF e gestito da Consip
Il MEPA cos’è?
Si tratta di uno strumento digitale che permette alla domanda della Pubblica Amministrazione di incontrare l’offerta delle imprese.
Attraverso questo sistema elettronico che attua procedure di scelta del contraente, le PA possono acquistare telematicamente beni e servizi di valore inferiore alla soglia di 207mila euro tramite due canali d’acquisto:
- Ordini Diretti d’Acquisto – ODA;
- Richieste di Offerta – RDO.
Attraverso l’ODA, la Pubblica Amministrazione acquista il bene/servizio direttamente dal catalogo del fornitore abilitato, compilando e firmando digitalmente il modulo d’ordine presente sul Portale.
Al contrario, con l’RDO, le Pubbliche Amministrazioni individuano e descrivono i beni/servizi che intendono acquistare e, successivamente, invitano i fornitori a presentare le offerte che saranno poi oggetto di confronto all’interno della gara d’appalto.
Come funziona un RDO?
Il sistema presenta in automatico una graduatoria delle offerte ricevute sulla base dei criteri di aggiudicazione scelti dalla Pubblica Amministrazione che, in seguito, aggiudicherà la fornitura al primo fornitore in classifica.
Secondo l’art. 52 delle Regole dell’e-procurement della PA il contratto di fornitura che segue a una RDO si intende perfezionato nel momento in cui il Documento di Accettazione dell’Offerta, firmato digitalmente, viene caricato a Sistema dalla Pubblica Amministrazione.
Una RDO si svolge tipicamente in tre fasi:
- Creazione dell’RDO: in cui i fornitori vengono invitati a partecipare alla gara d’appalto dopo che la Pubblica Amministrazione ha scelto i parametri della gara stessa;
- Valutazione delle offerte: dove avviene l’apertura, l’esame delle offerte virtuali e il lancio della graduatoria automatica con le offerte ritenute valide dal Sistema;
- Aggiudicazione e gestione del contratto: dove, dopo la chiusura della graduatoria, viene aggiudicata la gara e stipulato il contratto con l’invio del Documento di Stipula.
La fase di esecuzione del contratto non viene gestita, però, sul MEPA ma direttamente tra le parti.
Chi sono i soggetti del MEPA?
Come previsto dal Decreto legislativo 50/2016 e dalla normativa comunitaria in materia, i soggetti abilitati ad acquistare beni o servizi attraverso la Piattaforma sono:
- amministrazioni statali (comprese le scuole di ogni ordine e grado);
- aziende e amministrazioni autonome dello stato;
- regioni, province e comuni (anche associate o consorziate);
- università;
- aziende ed enti del servizio sanitario nazionale;
- amministrazioni territoriali non regionali;
- organismi di diritto pubblico;
- istituti autonomi case popolari;
- camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- enti pubblici non economici;
- aran (agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni);
- onlus e organizzazioni di volontariato;
- agenzie di diritto pubblico;
- stazioni appaltanti.
I soggetti che, al contrario, possono vendere all’interno del Mercato Elettronico sono tutte quelle aziende che, all’interno del loro catalogo, hanno prodotti che rientrano nelle categorie merceologiche del MEPA di Consip.
I vantaggi di vendere alle Pubbliche Amministrazioni attraverso il MEPA
La piattaforma offre sicuramente dei vantaggi sia alle Pubbliche Amministrazione che alle aziende fornitrici, digitalizzando, in primo luogo, i processi di procurement pubblico, e, non meno importante, riducendo i tempi di gara.
Un processo così strutturato permette anche di concludere i processi d’acquisto con trasparenza e tracciabilità.
Per le PA il vantaggio si trova soprattutto nella possibilità di scelta tra più soluzioni possibili e avvicinarsi il più possibile, se non del tutto, alle proprie esigenze, scegliendo anche il costo migliore.
Per le aziende fornitrici i vantaggi si calcolano in termini di ottimizzazione dei tempi di vendita e di accesso a tutto il territorio nazionale.
Lo SDAPA cos’è?
Altra piattaforma da tenere in considerazione è il Sistema Dinamico di Acquisizione della PA.
Si tratta di un portale in cui le Pubbliche Amministrazioni possono effetturare un processo di acquisizione telematico per importi sopra la soglia comunitaria.
La procedura prevede due fasi:
- Consip pubblica un bando per una o più categorie merceologiche a cui i fornitori possono partecipare;
- Le Pubbliche Amministrazioni pubblicano e aggiudicano gli appalti specifici a cui possono partecipare i fornitori invitati.
Per aggiudicare un bando, in questo caso, si seguono le norme della procedura ristretta.
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