ICityRank 2019: Milano, Firenze e Bologna in testa

5 dicembre 2019| Silvia Sanna
ICityRank 2019: Milano, Firenze e Bologna in testa

Durante l’apertura di FPA città, evento organizzato da ForumPA tra il 26 e il 27 novembre, è stato presentato iCityRank 2019, la ricerca annuale in cui viene presentata la classifica delle smart city d’Italia.

La ricerca preso in analisi 107 comuni capoluogo sulla base di sei indicatori che prendessero in considerazione vari aspetti della gestione della città, dalla tecnologia alla mobilità sostenibile, fino ad arrivare alle attività legate al tema della Trasformazione Digitale. In ordine gli indicatori utlizzati dall’iCityrank 2019 sono:

  • Solidità economica;
  • Mobilità sostenibile;
  • Tutela Ambientale;
  • Qualità sociale;
  • Capacità di governo;
  • Trasformazione Digitale.

In questo contesto, Milano si è aggiudica la prima posizione per il sesto anno di seguito con Firenze e Bologna in seconda e terza posizione.

All’interno della classifica subentrano anche comuni di medie dimensioni che hanno registrato alti livelli di qualità su vari fronti come: Bergamo, Trento e Parma.

Nel 2019, a differenza di quanto è emerso negli anni precedenti, si è registrata una micro differenza tra la prima posizione e gli altri comuni presi in esame dall’iCityRank 2019. La città di Firenze, grazie ai migliori punteggi per qualità sociale e trasformazione digitale, è distaccata da Milano di soli due punti nella classifica generale. Bologna è invece prima in classifica per capacità di governo.

icityrank 2019_top 3 smart city

Tuttavia, il divario tra nord e sud rimane ancora evidente. Bisogna scendere quasi fino alla 40° posizione per trovare la prima città del Meridione Cagliari che, nonostante abbia già guadagnato sei posizioni rispetto al 2018, si trova alla posizione numero 37.

Gli indicatori di iCityRank 2019

Vediamo più in dettaglio in cosa consistono gli indicatori utilizzati nella fatta per stilare la classifica delle città più smart d’Italia.

Solidità economica 

L’indicatore di solidità economica è stato calcolato in base a fattori come:

  • Consistenza economica;
  • Creazione di opportunità di lavoro;
  • Innovazione del sistema imprenditoriale e produttivo in termini di risultati ottenuti e di prospettive future.

Milano si è confermata come la città italiana più solida dal punto di vista economico, grazie al fatto che è riuscita a introdurre modelli innovativi e a farli coesistere con quelli più tradizionali. In seconda posizione Bologna

Un fattore interessante da considerare è che queste due città fungono da poli di innovazione in Italia.  Infatti, il 26% delle startup presenti sul territorio italiano, si trovano tra Milano e Bologna. Analogo discorso per i coworking con una percentuale del 30%.

Mobilità sostenibile

L’indicatore riguardante la mobilità sostenibile è stato calcolato in base a fattori come:

  • Sviluppo del trasporto pubblico;
  • Riduzione degli impatti del traffico veicolare;
  • Diffusione di modalità innovative.

Anche per questo indicatore, Milano si aggiudica la prima posizione come città in Italia con la più alta concentrazione di carsharing, seguita da Venezia e Firenze.

Un dato significativo è stato registrato dai Comuni di piccole e medie dimensioni che hanno portato avanti progetti più innovativi dal punto di vista della mobilità sostenibile, prendendo in considerazione azioni che migliorassero o ampliassero le zone ZTL o ciclabili all’interno dell’area urbana.

Tutela ambientale

L’indice di tutela ambientale dell’iCityRank 2019 non è stato incentrato sulla situazione ambientale dei Comuni presi in considerazione durante la ricerca, ma sulle dinamiche e le azioni che i Comuni stanno attuando per migliorare la loro posizione sul tema.

Trento in questo caso è la prima città per quanto riguarda il tema della tutela ambientale, soprattutto per quanto riguarda la qualità del servizio idrico.

Qualità sociale

Arriviamo dunque all’indicatore di qualità sociale, calcolato in base ai fattori di:

  • Povertà ed esclusione sociale;
  • Istruzione e capitale umano;
  • Attrattività artistico-culturale.

Per l’elevata percentuale di occupazione, istruzione terziaria e offerta universitaria, questo indicatore vede Firenze in prima posizione, seguita da Milano e Bologna.

Capacità di governo

La Regione dell’Emilia-Romagna vede sei delle sue città tra le prime dieci posizioni per quanto riguarda l’indicatore di capacità di governo con Bologna in prima posizione, grazie anche al suo elevato punteggio in termini di partecipazione civile e inclusione sociale.

A seguire Ravenna che ricopre la terza posizione e Forlì, Reggio Emilia, Parma e Modena la seguono a breve distanza.

A differenza di Torino che si trova in quarta posizione all’interno della classifica per questo particolare indicatore, si registra una difficoltà maggiore nella governance delle città metropolitane con Milano in dodicesima posizione e Roma alla ventinovesima.

Trasformazione digitale

Arriviamo all’ultimo indicatore che ha classificato le città più digital d’Italia che vede Firenze al primo posto, perché ha saputo sfruttare nel migliore dei modi tutte le opportunità che ha offerto la trasformazione digitale, seguono Bologna e Milano.

Nelle sue attività di innovazione dal punto di vista digitale, Firenze ha messo in atto dei processi per migliorare le tecnologie all’interno del sistema urbano in modo da coinvolgere non solo le Pubbliche Amministrazioni ma, anche i cittadini all’interno del contesto urbano.


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