Albo fornitori: cos’è e a cosa serve?
23 settembre 2020| Silvia SannaCome iscriversi all’albo fornitori e quali sono i vantaggi per le aziende che ne fanno richiesta.
Albo fornitori: cosa è?
Si tratta di un elenco di aziende creato e gestito da una Pubblica Amministrazione, a cui si possono iscrivere tutti coloro che sono interessati ad eseguire lavori, servizi o forniture in favore di quella PA specifica.
Grazie a questo particolare strumento una Pubblica Amministrazione è in grado di identificare gli operatori economici da contattare quando intende avviare una procedura di affidamento di importo inferiore alle soglie comunitarie.
Per fare un esempio pratico: nel caso una PA volesse affidare un contratto pubblico tramite una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, consultando il proprio Albo Fornitori sarà in grado di individuare le aziende da valutare per selezionare la migliore offerta, così come, in caso di affidamento diretto, sarà in grado di scegliere l’azienda a cui affidare un contratto di lavori, servizi o forniture.
Un’azienda può presentare in qualsiasi momento la domanda di iscrizione a un Albo Fornitore che viene aggiornato periodicamente dalla Pubblica Amministrazione e può essere, tra le altre cose, articolato a seconda delle diverse categorie merceologiche o diverse fasce di importo dei lavori, servizi o forniture che possono essere richieste dall’Ente.
Quali sono i vantaggi degli Albi Fornitori?
Attraverso l’utilizzo di un elenco fornitori o l’iscrizione a uno di essi, si possono notare vantaggi per entrambi i soggetti che ne fanno uso.
Oltre che ad agire in conformità della normativa vigente, gli uffici acquisti delle Pubbliche Amministrazioni, grazie all’Albo Fornitori, potranno avere un elenco costantemente aggiornato di fornitori di beni e servizi, professionisti tecnici, ditte esecutrici di lavori pubblici sul quale effettuare una equa rotazione e quindi ottemperare non solo alle disposizioni del codice dei contratti pubblici ma anche applicare un principio di trasparenza ed equità.
In questo contesto, verrebbero inoltre notevolmente ridotti i tempi necessari alla consultazione degli albi e alla ricerca all’interno degli elenchi, consentendo una selezione più precisa delle aziende con cui si vuole procedere all’aggiudicazione di un bando pubblico, avendo sempre sotto controllo le caratteristiche complete delle aziende e dei professionisti iscritti all’elenco.
D’altra parte, le aziende che intendono iscriversi agli Albi Fornitori delle Pubbliche Amministrazioni hanno il vantaggio non solo di avere più possibilità di entrare nel mercato della PA mettendosi in condizione di essere contattate in situazioni diverse da quelle delle procedure aperte, ma anche di farsi conoscere prima di una procedura di gara dall’Ente stesso e considerare la loro iscrizione come se fosse un vero e proprio biglietto da visita dell’azienda.
Mepa e Albi Fornitori: che differenza c’è?
Spesso ci si chiede quale possa essere la differenza tra l’utilizzo del MEPA e la consultazione degli Albi Fornitori della Pubblica Amministrazione: quando si utilizza uno strumento rispetto a un altro?
Il Mepa è prevalentemente un Mercato Elettronico e non costituisce un Elenco Fornitori qualificato della Pubblica Amministrazione. Dal punto di vista normativo una Pubblica Amministrazione, a seconda delle diverse casistiche, è tenuta obbligatoriamente a utilizzare il MEPA.
D’altro canto, se la PA volesse avvalersi di procedure semplificate, come previsto dall’art.36 del Codice dei Contratti Pubblici, per l’affidamento di appalti sotto soglia (tra i 40mila e i 150mila euro), potrebbe passare direttamente dall’analisi delle aziende iscritte al suo Albo Fornitori senza necessariamente passare dal MEPA.
Come ci si iscrive a un Albo Fornitori?
Tramite un indirizzo web personalizzato, tendenzialmente presente all’interno della sezione Albo Fornitori dell’Ente, aziende e professionisti potranno iscriversi e accreditarsi.
All’azienda saranno richiesti i dati necessari per poter creare un fascicolo telematico, alcuni dei quali da inserire obbligatoriamente nel rispetto dell’art 80 del dlsg 50/2016.
L’Ente potrà decidere di personalizzare ulteriormente l’iter di iscrizione, integrando la richiesta di ulteriori dati o documenti dell’azienda. Dopo aver compilato l’iscrizione, l’impresa potrà generare un’autocertificazione, che contiene i dati inseriti, da firmare e ricaricare sulla piattaforma formalizzando la richiesta di accreditamento agli albi dell’Ente.
Come analizzare i fornitori della Pubblica Amministrazione?
Per un’azienda che vuole entrare nel mercato della Pubblica Amministrazione o che è già inserita ma vuole sapere come si comportano gli altri fornitori all’interno del mercato è essenziale acquisire quante più informazioni possibili attraverso l’analisi dati e compiere scelte strategiche per migliorare la propria posizione all’interno del mercato.
ContrattiPubblici.org offre un servizio di analisi di mercato per permettere alle aziende di monitorare il mercato dei propri competitor e avere una visione a 360 gradi di quello che accade all’interno del mercato della Pubblica Amministrazione monitorando, tra le altre cose, anche la scadenze di un contratto pubblico di proprio interesse.
Avere strumenti che supportino le strategie commerciali delle aziende attraverso l’analisi dei dati è un trampolino di lancio per aggiudicarsi sempre più contratti pubblici e far conoscere il proprio operato alle Pubbliche Amministrazioni e, come abbiamo già detto, iscriversi all’Albo Fornitori di una PA è il primo passo!
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