Procurement pubblico digitale: i risultati della ricerca di ContrattiPubblici.org e Osservatorio Agenda Digitale
1 febbraio 2022| Federico MorandoDa oggi è possibile scaricare i risultati della ricerca sul public procurement di servizi digitali in Italia, realizzata a partire dai dati disponibili su ContrattiPubblici.org in collaborazione con l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano: il punto con Federico Morando, CEO e co-founder di Synapta.
Quanto spende la pubblica amministrazione italiana in servizi digitali? Quali sono i suoi maggiori fornitori? In che modo si svolgono le gare in ambito ICT, e qual è il peso degli affidamenti diretti sul totale? Queste e altre domande trovano risposta per la prima volta nel report realizzato dal team di Synapta e dai ricercatori dell’Osservatorio Agenda Digitale a partire dall’analisi dei dati oggi disponibili su ContrattiPubblici.org, la prima piattaforma di business intelligence per il mercato della PA.
Un risultato, quest’ultimo, considerato dalla maggioranza degli addetti ai lavori pressoché impossibile da raggiungere solo fino a pochi anni fa, a causa della frammentarietà e incompletezza dei dati pubblicati dalle stazioni appaltanti operanti sul territorio nazionale: dati che il team di Synapta ha sistematicamente raccolto, verificato, “ripulito” e integrato con l’aiuto del machine learning ed esperti di data analysis e curation, in collaborazione con gli esperti di public procurement dell’Osservatorio diretto da Luca Gastaldi e Michele Benedetti.
Un quadro completo della spesa pubblica nell’ambito dei servizi ICT
In questo contesto, i dati raccolti, verificati ed elaborati dal team di Synapta e quotidianamente accessibili ai clienti di ContrattiPubblici.org hanno permesso di definire un quadro quanto più possibile dettagliato della spesa pubblica nell’ambito dei servizi ICT: un’anteprima di questa analisi è stata condivisa in occasione di un workshop a porte chiuse svoltosi online lo scorso 2 novembre, ed è da oggi disponibile gratuitamente dal nostro sito il report completo “Il mercato dei servizi digitali del settore pubblico in Italia – Analisi di mercato sui dati della piattaforma ContrattiPubblici.org”. La collaborazione tra i nostri rispettivi team non finisce qui, tuttavia, e nei prossimi mesi renderemo pubblici ulteriori dati e analisi riguardanti i singoli settori oggetto di indagine.
Il public procurement come leva di politica industriale, anche nel settore digitale
La scelta di concentrarci sui servizi ICT non è stata casuale: sia per l’importanza che la digitalizzazione del settore pubblico ha assunto nel più ampio contesto del PNRR, sia per le ricadute immediate nei confronti di cittadini e imprese che hanno a che fare con il mondo della pubblica amministrazione italiana. Il public procurement, in questo senso, rimane tuttora una leva fondamentale di politica industriale per accelerare alcune tendenze di mercato in luogo di altre: conoscere come e quanto spende la PA in servizi digitali, su un totale del mercato ICT pubblico che nel 2020 ha superato i 6,5 miliardi di euro, è l’unico modo per investire di più, e meglio, e per stimolare la nascita di nuove aziende e servizi innovativi sia nel settore pubblico che in quello privato.
I numeri chiave dell’analisi
I servizi digitali rappresentano il sotto-insieme più rilevante del mercato ICT (i principali altri segmenti sono rappresentanti dalle telecomunicazioni e dalle licenze dei software standard, a pacchetto). Tra i servizi digitali, i più importanti sono lo sviluppo e la manutenzione del software. Il mercato dei servizi digitali del settore pubblico in Italia ha generato oltre 800 mila contratti nel periodo 2016-2020. I contratti avviati dalla PA nell’ambito dei servizi digitali hanno raggiunto nel 2020 il valore di 4,07 mld € pari al 61% della spesa in ICT. La domanda di servizi digitali è composta da tre segmenti principali di simili dimensioni – Imprese pubbliche (38% della spesa), PA Centrale (35%) e PA Locale (27%) – e il 72% della spesa è generata dalle prime 50 stazioni appaltanti.
Un mercato concentrato nelle mani di pochi, ma che mostra segni di miglioramento e crescita
I numeri, ad oggi, raccontano una realtà non semplice per le imprese ICT interessate a lavorare con la pubblica amministrazione: i dati disponibili su ContrattiPubblici.org coprono il più ampio spettro disponibile, inclusi gli affidamenti diretti sotto soglia (11% del totale, in valore, ma maggioritari, per numero), che assieme alle procedure negoziate (41% del totale, in valore) superano per valore le procedure aperte (48%), con il risultato che il 67% del mercato di servizi digitali è concentrato nelle mani di 50 fornitori, e il 79% della spesa pubblica in servizi come Spid, Anpr e PagoPa è diretto a non più di dieci fornitori in totale. Eppure, non mancano le note positive, come la crescita del mercato anche durante la pandemia (durante la primavera 2022 potremo aggiornare la nostra ricerca coi dati 2021!) e la contrazione anno su anno dei tempi di assegnazione delle gare.
Con ContrattiPubblici.org imprese e stazioni appaltanti possono prendere decisioni motivate dai dati
Chi si è aggiudicato le gare? In collaborazione con quali altre imprese? Quali sono i soggetti pubblici che svolgono un ruolo importante a livello nazionale e locale? Qual è l’andamento degli investimenti della pubblica amministrazione in strumenti come il cloud o la blockchain, quali sono i maggiori fornitori di strumenti per lo smart working e a quanto ammontano gli acquisti di droni? Queste e altre domande troveranno risposta nei report che andremo a svelare nei prossimi mesi e, come le altre, possono essere già oggi approfondite dai clienti di ContrattiPubblici.org grazie alla nostra piattaforma di business intelligence e alla comprovata capacità del nostro team. L’obiettivo resta, come sempre, quello di aiutare imprese e stazioni appaltanti a prendere decisioni motivate dai dati ed esclusivamente a profitto del bene comune.
Federico Morando
Co-fondatore di Synapta
CEO di ContrattiPubblici.org
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