Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019: nuovi spunti di riflessione per imprese, cittadini e Pubbliche Amministrazioni

18 marzo 2019| Silvia Sanna
Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019: nuovi spunti di riflessione per imprese, cittadini e Pubbliche Amministrazioni

Si è conclusa anche quest’anno la Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019; l’obiettivo principale era di far avvicinare ulteriormente cittadini, Pubbliche Amministrazioni e imprese al concetto di Open Government attraverso iniziative come seminari, webinar e dibattiti pubblici.

In molti hanno preso parte alla Settimana dell’Amministrazione Aperta quest’anno, e questa è la prova di come la questione della della Trasparenza Amministrativa stia piano piano interessando anche la comunità nel suo insieme e non solo enti pubblici o imprese.

L’evento è entrato a far parte dell’internazionale Open Gov Week, promosso da Open Government Partnership dove esperti di tutto il mondo si sono impegnati nel dibattito per capire come integrare nuovi modi per coinvolgere i cittadini all’interno delle politiche pubbliche.

ContrattiPubblici.org e la Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019

La #SAA2019  (hashtag ufficiale di Twitter) è durata dall’11 al 17 marzo e noi di ContrattiPubblici.org ne abbiamo approfittato per entrare nel vivo del dibattito che coinvolge attualmente la Pubblica Amministrazione sull’utilizzo dei dati aperti e sulla digitalizzazione dei processi.

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In questo report ci vorremmo soffermare maggiormente sul dibattito riguardante la fruizione dei servizi digitali e le competenze digitali che si dovranno acquisire all’interno della Pubblica Amministrazione.

Pubblica Amministrazione e nuove competenze digitali: cosa è necessario fare?

La transizione al digitale da parte della Pubblica Amministrazione necessita di un supporto mirato ed efficace, soprattutto per quanto riguarda la fruizione di servizi digitali.

AgID, nel piano triennale ICT, si è posta come obiettivo quello di rendere questa transizione il più semplice possibile mettendo i cittadini e le imprese al primo posto seguendo il principio once only.

Bisogna pensare i processi digitali nel modo più semplice e usabile possibile, in modo da evitare di chiedere a cittadini e imprese la stessa informazione più di una volta e approfittando dei database già esistenti all’interno della PA.

Per far si che il cambiamento sia il più possibile inclusivo è necessario lavorare su tre aree diverse, conoscendo i propri interlocutori e attuando, di conseguenza, azioni in grado di soddisfare tutti indistintamente:

  • Dal lato della Pubblica Amministrazione è necessario guidarla nel percorso di trasformazione digitale e affiancarla nell’implementazione dei servizi digitali e della loro rispettiva strategia;
  • Condividere alle Imprese i programmi di innovazione e fornirgli dei servizi che favoriscano l’investimento in innovazione;
  • Nei cittadini è fondamentale diffondere la cultura del digitale e creare consapevolezza dei propri diritti a livello digitale.

La necessità di base è quella di attivare una serie di interventi sul tema delle competenze digitali, rivolti non solo ai dipendenti pubblici, ma anche ai cittadini e alle imprese con l’obiettivo di creare una società e un’economia digitale.

Pubblica Amministrazione e nuove competenze digitali: quali sono?

Secondo il DESI 2018 (l’indicatore della Commissione Europea che misura il livello di attuazione dell’Agenda Digitale di tutti gli Stati membri) l’Italia continua a posizionarsi ai livelli più bassi rispetto all’uso di internet e le competenze digitali di base e avanzate.

Le competenze digitali vengono divise in:

  • Competenze digitali di base: capacità di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie informatiche per lavoro, tempo libero e comunicazione;
  • Competenze complementari: capacità di indirizzare i cambiamenti legati all’innovazione tecnologica nei singoli ambiti professionali;
  • Competenze di Management e E-leadership: capacità di cogliere le opportunità, i benefici e le sfide comportate dalla trasformazione digitale;
  • Competenze specialistiche: riguardano futuri professionisti ICT che andranno a sviluppare competenze digitali mirate e settorialili.

Inutile dire che in un periodo di transizione di questo tipo la parola d’ordine è: formazione.

La Pubblica Amministrazione deve investire tempo e sforzi per fare in modo che i dipendenti pubblici acquisiscano competenze digitali che, ormai, stanno diventando inevitabili e stanno diventando parte del rapporto tra la PA, cittadini e Imprese.

Per favorire i processi di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e promuovere attività di autovalutazione e mappatura delle competenze interne, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha definito un Syllabus, che andrà a descrivere l’insieme delle conoscenze e delle skill che caratterizzano le competenze digitali di base per il dipendente pubblico, organizzate in ambiti tematici e livelli di padronanza.

L’obiettivo generale delle linee guida presentate dal Dipartimento è fare in modo che tutti i dipendenti pubblici siano in grado di operare attivamente, in modo sicuro e consapevole all’interno di una Pubblica Amministrazione sempre più digitale.

La Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019 ha senza dubbio suscitato la curiosità di molti e in un panorama di cambiamento come questo il cittadino è sempre più risorsa della Pubblica Amministrazione e sempre meno destinatario inconsapevole. Quest’anno c’è stata una forte affluenza e l’augurio che ci facciamo è che la consapevolezza da parte dei cittadini, delle Imprese e, soprattutto, della Pubblica Amministrazione continui a crescere.


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