Come partecipare alle gare d’appalto
19 luglio 2019| Silvia SannaQuando si parla di come partecipare alle gare d’appalto, ci si chiede spesso quali siano i requisiti fondamentali per partecipare, quali siano le documentazioni giuste da inviare alla Pubblica Amministrazione che ha bandito la gara e, sopratutto, come funziona la gara d’appalto.
Tra le procedure di scelta del contraente troviamo:
- Gli affidamenti diretti, procedure che non hanno bisogno di una fase competitiva;
- Le procedure competitive, dove è richiesta, appunto, lo svolgimento di una fase competitiva tra più operatori economici per selezionare l’offerta migliore.
Le procedure competitive hanno l’obiettivo di permettere alle Pubbliche Amministrazioni di assegnare a una o più imprese prestazioni che abbiano un importo pari o superiore a 150 mila euro e a dare a una o più imprese pari opportunità nell’aggiudicazione della prestazione.
Tipi di procedure competitive
Le procedure competitive vengono suddivise a loro volta in diverse tipologie di scelta del contraente:
- Procedura aperta, dove qualsiasi impresa può inviare la sua offerta in risposta a un bando di gara;
- Procedura negoziata, dove la Pubblica Amministrazione negozia le condizioni dell’appalto con le imprese partecipanti;
- Procedura ristretta, dove solo un numero ristretto di imprese può partecipare al bando di gara;
- Sistema dinamico di acquisizione, dove generalmente le Pubbliche Amministrazioni acquistano beni o servizi presenti sul mercato in maniera elettronica.
Per scoprire di più sulle procedure entra nel Glossario di ContrattiPubblici.org
All’interno del bando di gara sarà possibile per l’impresa che vuole partecipare verificare se rispettano i requisiti di ammissione alla gara d’appalto e come partecipare alla selezione.
La questione dei partecipanti a una gara d’appalto è disciplinata dall’art. 34 del Codice dei Contratti Pubblici in cui è possibile visionare a che tipo di soggetti possono essere affidati dei contratti pubblici.
Come funziona una gara d’appalto: fase I
La prima fase di una gara d’appalto è quella relativa all’individuazione della procedura di scelta del contraente da parte della Pubblica Amministrazione; fase esternata mediante pubblicazione della documentazione di gara dove verranno esplicitati dettagli come, ad esempio:
- La Pubblica Amministrazione che ha pubblicato il bando;
- Il tipo di opera, lavoro, bene o servizio richiesto;
- Criteri di aggiudicazione;
- Le caratteristiche di realizzazione che comprendono elementi come le tempistiche nelle quali dovrà essere terminata l’opera;
- Informazioni sui rinnovi;
- Informazioni sui lotti;
- Il CPV.
Non sai cosa sono i CPV? Leggi l’articolo di ContrattiPubblici.org
Come funziona una gara d’appalto: fase II
La fase successiva a quella di pubblicazione della documentazione di gara, è quella della ricezione e valutazione delle offerte.
La Pubblica Amministrazione riceve le offerte e tutta la documentazione richiesta nel bando di gara attraverso il sistema telematico AVCPass.
Le imprese che vogliono partecipare, attraverso il sistema telematico offerto da ANAC nel 2012, inviano tutta la documentazione di gara e la certificazione del possesso dei requisiti attraverso il PassOE.
L’AVCPass è un servizio obbligatorio per legge a partire dal 2014 che coinvolge tutti i soggetti che costituiscono le gare d’appalto pubbliche. Per scoprire come funziona clicca qui
Una volta decorso il termine stabilito per legge e una volta individuata, da parte della Pubblica Amministrazione, l’impresa aggiudicatrice si procederà con l’ultima fase ovvero quella della stipula del contratto e l’inizio dei lavori oggetto del contratto stesso.
Il criterio di aggiudicazione: cos’è?
Attraverso il criterio di aggiudicazione la Pubblica Amministrazione valuta e affida l’esecuzione di un contratto pubblico a una o più imprese che hanno partecipato alla procedura di selezione del contraente.
I criteri di aggiudicazione sono disciplinati dall’art.95 del Codice degli Contratti Pubblici
L’aggiudicazione avviene secondo tre diverse modalità:
- Minor prezzo: dove la Pubblica Amministrazione confronta le offerte con riguardo al maggior ribasso di prezzo rispetto alla base d’asta.
Offerta economicamente più vantaggiosa costo/efficacia: dove la Pubblica Amministrazione confronta prezzi e costi delle offerte con riguardo al miglior rapporto costo/efficacia in relazione al ciclo di vita del prodotto, servizio o lavoro.
Per costo del ciclo di vita del prodotto si intendono tutti i costi sostenuti dalla Pubblica Amministrazione o da altri utenti e costi dovuti a esternalità ambientali legate ai prodotti, servizi o lavori nel corso del ciclo di vita.
- Offerta economicamente più vantaggiosa qualità/prezzo: dove la Pubblica Amministrazione confronta le offerte con riguardo al miglior rapporto qualità/prezzo.
Questo tipo di criterio deve essere utilizzato obbligatoriamente in caso di contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica e ai servizi ad alta intensità di manodopera e contratti relativi all’affidamento di servizi di ingegneria e architettura e di altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo pari o superiore a 40.000 euro.
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